Chiaselotti Stefania
Sono Stefania Chiaselotti e collaboro con una casa editrice come grafica. Da qualche anno mi dedico al nero su carta, alla creazione di personaggi che nascono esclusivamente da simboli, segni grafici, numeri e lettere. L’idea si chiama infatti Tipanera, battezzata con un piccolo libriccino con disegni realizzati al computer e stampati nero su bianco. Carta bianca, inchiostro nero, stampa su carte varie, resina trasparente per piccoli gioielli.
Carta bianca o cartoncino per piccolissime, piccole o stampe oversize: il segno rigorosamente nero come l’inchiostro.
Ma Tipanera va oltre il segno tipografico, nella sua accezione decorativa, diventa disegno, si appropria della carta, del muro e si contestualizza agli spazi. Se Tipanera esce dalla storia lo fa con il senso di mettersi in gioco e di rendersi ‘atipico cittadino’ dei luoghi, degli oggetti e degli accessori. I personaggi si moltiplicano e si prestano ad invadere gli spazi, ad osservare ponendosi come buffi, ironici e diversi protagonisti di “storie” piccole o grandi.
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